I pro e contro del riscaldamento a pavimento

Gli impianti di riscaldamento a pavimento sono una soluzione meno moderna di quanto
possa sembrare: erano già in uso negli anni ‘50, sono spariti dopo gli anni ‘70, e stanno
tornando alla ribalta in tempi più recenti grazie all’attenzione maggiore che si pone all’estetica
e all’efficienza energetica.

Come funziona il riscaldamento a pavimento

Si distinguono impianti di riscaldamento a pavimento ad acqua o elettrici.
L’impianto ad acqua è costituito da tubazione che scorrono nel massetto sottostante la
pavimentazione nei quali scorre acqua calda a circuito chiuso.

Gli impianti elettrici, anziché tubazione, prevedono che a fornire calore siano resistenze
elettriche poste anch’esse al di sotto della pavimentazione.

Tra i due, il più diffuso è quello ad acqua perché permette di sfruttare al meglio i vantaggi
dell’impianto di riscaldamento a pavimento.

Scopriamo di seguito quali sono questi vantaggi, ma teniamo in considerazione anche alcuni svantaggi.

I vantaggi del riscaldamento a pavimento

• Distribuzione del calore
  Sia gli impianti ad acqua che quelli elettrici forniscono una distribuzione del calore ottimale all’interno degli immobili, molto migliore di quella prodotta dai classici radiatori a parete.
• Risparmio energetico
  Sul lungo termine, proprio grazie ad una migliore distribuzione del calore, i riscaldamenti a pavimento forniscono un maggiore risparmio energetico rispetto agli impianti di diversa
  natura. Questo si traduce in costi di bollette molto meno onerosi.

• Comfort
  Un ambiente riscaldato tramite un impianto a pavimento è molto confortevole per due
  ragioni principali. Con il riscaldamento a pavimento gli ambienti si scaldano meglio e prima; il secondo luogo, l’impianto a pavimento permette di godere di una temperatura costante in ogni angolo della stanza, della casa, o dell’immobile in generale.
• Igiene ambientale
  Il riscaldamento a pavimento non immette aria negli ambienti e non utilizza radiatori.
  Nell’ambiente interno, quindi, non vengono mai immessi polveri o allergeni, di nessuna natura. Si elimina anche il fastidio della pulizia dei radiatori che sono solito raccogliere molta polvere e risultano molto difficili da pulire.

Gli svantaggi del riscaldamento a pavimento

Il principale svantaggio dell’impianto di riscaldamento a pavimento è il costo iniziale che è
più elevato (anche di un 30%) rispetto a quello degli impianti tradizionali.

Ma comunque è pur vero che, sul lungo termine, la spesa in eccesso viene recuperata grazie ad una maggiore efficienza energetica.

Infine, l’impianto a pavimento non può essere acceso e spento a intermittenza: si deve lasciare
acceso per ore altrimenti diventa inefficace: è adatto nelle abitazioni principali e in posti
affollati, ma non in ambienti che, per esempio, si frequentano per poche ore al giorno, come
può essere uno studio esterno alla casa.